AFGHANISTAN. Azione dell’esercito alle spalle dei talebani

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FazlullahProsegue in Afghanistan l’azione dei militari contro i villaggi dei talebani, azione in contemporanea a quella pachistana iniziata in giugno a seguito dell’attacco all’aeroporto di Kharaci (28 morti) ea quello dello scorso 16 dicembre presso il complesso scolastico gestito dai militari (149 morti, per lo più bambini e adolescenti): elicotteri e militari di terra hanno colpito oggi in un’azione congiunta alcune aree montagnose della provincia afgana nord-orientale di Kunar, considerata una base nelle retrovie dei talebani pakistani di Tehreek-e-Taliban Pakistan (Ttp); lì si ritiene vi sia rifugiato il mullah Maulana Fazlullah, conosciuto come “Radio Mullah” per la sua abitudine di lanciare spesso messaggi e proclami in audiomessaggi e più volte dato per morto, di cui l’ultima ieri ad opera di un drone pachistano che lo avrebbe colpito nel territorio afgano. Fonti ufficiali hanno riferito che nel distretto di Dangam gli elicotteri hanno “ucciso 21 miliziani e feriti 33″.
“Negli ultimi giorni – ha riferito il governatore della provincia di Kunar, Shuja ul-Mulk Jalala – in 1.500-2mila tra talebani pakistani e Lashkar-e-Taiba, hanno attaccato villaggi isolati” del distretto, per cui è partita la controffensiva dell’esercito.
Il comandante dell’esercito afghano nella regione orientale, Mohammad Zaman Waziri, ha affermato che
“Piu’ di 30 poliziotti e soldati afghani, insieme a decine di miliziani, sono stati uccisi durante questi giorni” e “i combattimenti continuano”.
Sul posto è giunto anche il ministro ad interim dell’Interno afghano, Mohammad Ayoub Salangi.
All’indomani dell’attacco alla scuola di Peshawar, il capo di Stato maggiore dell’esercito pakistano Raheel Sharif e il presidente afghano Ashraf Ghani avevano concordato di “combattere insieme il terrorismo”.

Nella foto: il mullah Maulana Fazlullah