TMNews, 27 nov 11 –
Coinvolgere i talebani nei negoziati di pace in Afghanistan, prima dell’apertura di una conferenza internazionale dedicata alla situazione in questo Paese in preda alla guerriglia. Lo hanno proposto in Germania il ministro degli Esteri e quello della Difesa. Il ministro degli Esteri, Guido Westerwelle, e quello della Difesa, Thomas de Maiziere, ritengono che negoziare con i militanti islamici costituisca l’unica opzione realistica per pacificare l’Afghanistan. “La riconciliazione non riguarda amici, ma molti oppositori”, ha sottolineato Westerwelle, in un’intervista con il suo omologo della Difesa nell’edizione domenicale della Bild. “E’ su questo che occorre lavorare piuttosto che fare congetture su quelli che non sarebbero pronti alla riconciliazione”, ha assicurato il ministro. Westerwelle riceverà il 5 dicembre i ministri di oltre cento Paesi a Bonn, l’ex capitale della repubblica federale di Germania, per discutere del futuro dell’Afghanistan dopo il ritiro delle truppe della Nato nel 2014. L’Occidente “non può semplicemente dire ‘voi siete i cattivi e non negozieremo con voi'”, ha ritenuto de Maiziere. Secondo il ministro della Difesa, se “un numero sufficiente di gruppi importanti” partecipa ai negoziati, allora il processo di pace ha una possibilità. Westerwelle si è detto da parte sua convinto che la guerra in Afghanistan non possa essere vinta. ” Dopo dieci anni (di conflitto dall’intervento militare americano nel 2001), è ovvio che in Afghanistan non ci può essere che una soluzione politica e non militare”, ha sottolineato.
