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I talebani dell’Emirato islamico dell’Afghanistan, guidato da Zabihullah Mujahid, hanno conquistato la città di settentrionale di Kunduz dopo aver sopraffatto i militari dell’esercito in scontri costati una quarantina di morti.
Un comunicato dei talebani ha riferito che Kunduz si trattava dell’obiettivo primario dell’’”operazione Azb” per prendere la provincia: i miliziani hanno dapprima bloccato i quattro accessi alla città e la via che porta all’aeroporto, quindi si sono diretti verso il centro cittadino prendendo il controllo dell’ospedale, degli uffici governativi, del comando locale dei servizi segreti, delle banche e dell’edificio che ospita l’Alto consiglio per la pace e la rappresentanza delle Nazioni Unite in Afghanistan (Unama).
Al momento sono date migliaia di famiglie in fuga.
Il portavoce della missioni Usa e Nato, colonnello Brian Tribus, ha comunicato che sono iniziati i raid aerei su obiettivi talebani a Kunduz e un portavoce del ministero dell’Interno, Najib Danish, ha assicurato che “alcune zone della città sono già state recuperate”.
