La pace in Colombia è possibile

di Marco Fidel Medina –

colombiaMEDELLÍN – Sono stati importanti gli ultimi giorni per il nostro paese con lo storico “accordo” tra lo Stato e la Farc-Ep. Il nostro paese ha bisogno di avanzare, prepararsi al post-conflitto, che le Farc-Ep risarciscano le vittime.
Non permettiamo più che nel nostro paese venga procrastinato il processo di pace, che si concretizzi nuovamente la situazione che ha visto il Centro Democratico, un partito diretto dall’ex presidente Uribe Velez che ha unicamente fatto per il paese un danno comparativo costituzionale, tentare di risolvere il conflitto esclusivamente con le armi.
Il conflitto tra lo stato e la Farc-Ep ha fatto molte vittime nei suoi quasi cinquant’anni, e quando è arrivato al potere Uribe ha aumentato per via dei suoi capricci le spese in armi, creando così i presupposti della guerra; ha creato e implementato la “Forza para-militare”, che vuol dire testualmente “per i militari”, cioè in uso e con facoltà assoluta della forza militare per combattere contro la Farc-Ep.
E’ un bene che sia stata introdotta la pena da 8 a 20 anni dil carcere per chi continua il conflitto e non vuole procedere al risarcimento delle vittime, come pure ritengo un grande passo quello di muoversi contro i politici corrotti e i dirigenti delle Farc-Ep che hanno lucrato sul conflitto: la guerra rappresenta una soluzione molto favorevole per chi vuole tenere una parte del popolo sottomesso. Tuttavia il popolo colombiano si è dato da fare per passare da vittima a riparatore, grazie al fatto che la Colombia è uno stato sociale e di diritto. E’ divenuto parte della soluzione: è arrivato il momento di dimostrare al mondo che noi colombiani siamo democratici, con un patrimonio socio-culturale e di allegria. Viva la Colombia!