Austerity: manifestazioni e scontri ad Atene. Torna lo spettro della Grexit

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Grecia protesta agricoltoriTorna ad aleggiare lo spettro della “Grexit”, dopo che il Pil del paese ellenico è tornato ad essere negativo negli ultimi tre mesi. Tecnicamente non è ancora recessione, dal momento che per esserlo servono due trimestri negativi, ma la crescita nel 2015 è stata solo dello 0.2%.
E ad Atene sono tornate le proteste, con un’imponente manifestazione anti-austerità che arriva dopo quella di stamane degli agricoltori giunti con centinaia di trattori per protestare per il proprio fondo pensioni: davanti al ministero dell’Agricoltura le proteste si sono trasformate in disordini, con la polizia intervenuta in tenuta antisommossa e lacrimogeni per arginare i dimostranti armati di bastini e che hanno lanciato pietre e pomodori contro l’entrata dell’edificio. Alcuni cassonetti sono stati incendiati.
Sono stati inoltre istituiti posti di blocco per limitare l’entrata in città di trattori e altri mezzi.
La riforma delle pensioni è in programma per le prossime settimane, ed anche in questo caso alla base vi è l’accordo raggiunto dal governo di Alexis Tsipras con i creditori per ottenere la tranche di 86 miliardi di euro del piano di aiuti concordato lo scorso agosto che prevede un drastico taglio della spesa, la fine dei privilegi fiscali per le isole e alcune categorie produttive (come gli armatori), aumenti delle tasse e, appunto, la riforma delle pensioni, con tagli medi del 15%, maggiorazione dei contributi e l’introduzione di nuovi limiti, cioè di 2.300 euro per le pensioni singole (ora è di 2.700 euro) e di 3.000 euro per chi accumula più di una pensione (attualmente è a 3.680).