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Un tribunale azero ha condannato a dieci giorni di carcere tre attivisti d’opposizione per una protesta sul luogo di un incidente stradale che ha coinvolto un militare. I tre militanti del gruppo d’opposizone Musavat, insieme a un abitante del luogo, sono stati arrestati ieri nella cittadina di Khudat, circa 200 chilometri a Nord della capitale Baku, dopo una rissa scoppiata a seguito dello scontro tra un auto guidata da una guardia di confine e un abitante della cittadina. “Gli attivisti hanno chiamato gli abitanti del luogo sulla scena dell’incidente per condurre un’azione illecita, violando l’ordine pubblico e la legge” si legge in una nota del ministero degli Interni. “Queste persone sono state condannate a dieci giorni di arresto” si legge ancora nella nota. A gennaio un piccolo incidente stradale e una successiva rissa, che avrebbe coinvolto un parente di un funzionario locale, aveva scatenato una rivolta in un’altra cittadina, con auto ed edifici bruciati. La polizia aveva usato allora proiettili di gomma e idranti per disperdere la manifestazione, eseguendo vari arresti. Da anni non si vedeva una protesta così massiccia nell’ex repubblica sovietica del Caspio, guidata dall’uomo forte Ilham Aliyev, dove le forze di sicurezza sono solite reprimere brutalmente le manifestazioni di dissenso. L’Azerbaigian va alle urne per le presidenziali a ottobre e Aliyev è praticamente certo di vincere.
