MALI. Hollande ‘le elezioni dovranno tenersi su tutto il territorio’

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Hollande issaoufouIl presidente francese, Francois Hollande, ha spiegato oggi in occasione di una conferenza stampa all’Eliseo con l’omologo nigerino Mahamadou Issoufou, che le elezioni in Mali, previste per luglio, “dovranno tenersi su tutto il territorio”, cosa che comporta il fatto che venga attivata una determinata macchina burocratica in grado da operare in tutto il territorio del paese africano, per quanto vasto sia.
Per questo Hollande ha continuato dicendo che “Dobbiamo fare in modo che l’Amministrazione civile maliana possa essere operativa dappertutto per l’organizzazione di queste elezioni, e la Francia, attraverso la sua presenza militare insieme con altre forze armate, vi contribuirà”, quindi anche in Azawad, dove vi sono città come Kidal che sono controllate dai tuareg del Mnla.
Proprio questi ultimi si erano alleati ai qaedisti ed agli jihadisti dell’Ansar Dine, salvo poi dissociarsi nel momento in cui è stata pretesa l’introduzione della sharia, sono iniziati gli abbattimenti delle antiche opere architettoniche ed artistiche, ritenute dissacratorie, e gli antichi abitanti di quella terra, i tuareg appunto, sono di fatto stati sottomessi.
Hollande ha infine ribadito come “da un punto di vista militare” le milizie jihadiste che operavano nel Mali siano state sconfitte, sebbene siano ancora capaci di “operazioni asimmetriche”, ovvero capacità di commettere atti terroristici: per questo motivo, ha sottolineato a sua volta Issoufou, la futura missione Onu nel Mali dovrà avere un mandato “forte e offensivo”.