Azerbaijan. Statoil vende il 15.5% delle azioni di Shah Deniz a Petronas

di Giuliano Bifolchi –

petronas twin towerLa compagnia norvegese Statoil ha venduto alla compagnia malesiana Petronas il 15.5% delle proprie azioni dell’accordo di produzione di Shah Deniz, deposito posto nella sezione azerbaigiana del Mar Caspio la cui seconda fase di sviluppo dovrebbe far giungere il gas naturale sul mercato europeo grazie allo sfruttamento dei progetti Trans Anatolian Pipeline (Tanap) e Trans Adriatic Pipeline (TAP). La vendita delle azioni non ha riguardato soltanto Shah Deniz ma anche la presenza della compagnia norvegese (15.5% delle azioni) nella South Caucasus Pipeline Company (SCPC), nella SCPC Holding Company (15.5%), nella Azerbaijan Gas Supply Company (12.4%) per un totale di 2.25 miliardi di dollari.
L’annuncio è stato effettuato da Lars Christian Bacher, Vice Presidente esecutivo per lo Sviluppo e la Produzione Internazionale della Statoil, il quale ha dichiarato che la “Statoil ha creato un valore significativo partecipando allo sviluppo delle azioni (di Shah Deniz) lungo gli anni e ha il piacere di annunciare questo accordo con Petronas. Il disinvestimento ottimizza il nostro portfolio e rafforza la nostra flessibilità finanziaria per porre l’attenzione sullo sviluppo industriale e la crescita di elevato volume”.
La vendita delle azioni non rappresenta una rinuncia all’Azerbaigian, infatti, secondo quanto affermato dallo stesso Bacher, la Statoil rimarrà interessata al business e al ruolo importante che il paese caucasico ha nel portfolio internazionale della compagnia norvegese.
Il deposito di Shah Deniz fu scoperto nel 1999 ed è localizzato nel Mar Caspio a 70 chilometri sud-est di Baku in acque con una profondità tra i 50 ed i 500 metri. Le operazioni della prima fase di sviluppo (Shah Deniz-1) iniziarono nel 2006; attualmente i partner del giacimento producono circa 26 milioni di metri cubi di gas e 53 mila barili di condensato al giorno e circa l’equivalente di 225 mila barili di petrolio giornalieri.
La compagnia operatore di Shah Deniz è la BP (28.8%) a cui seguono TPAO (19%), SOCAR (16.7%) Lukoil (10%), Nico (10%) ed ora PETRONAS (15.5%)
Statoil è una compagnia energetica internazionale con operazioni in 36 paesi; può vantare un’esperienza di quaranta anni nel settore della produzione di petrolio e gas naturale sulla piattaforma continentale norvegese. Statoil, compagnia quotata nella Borsa di Oslo e di New York, ha sede in Norvegia con una rete di impiegati pari a 22 mila unità.
Petroliam Nasional Berhad (Petronas), compagnia energetica malesiana, opera nel settore del petrolio e del gas naturale essendo presente in 65 paesi fin dal 1974 e si configura tra le prime cinque compagnie in Asia per quel che riguarda la produzione e le rendite.

Nella foto: Kuala Lumpur, le Petronas Twin Tower

Giuliano Bifolchi è analista geopolitico specializzato nel settore Sicurezza, Conflitti ed Energia. Laureato in Scienze Storiche presso l’Università Tor Vergata di Roma, ha conseguito un Master in Peace Building Management presso l’Università Pontificia San Bonaventura. Email di contatto: g.bifolchi@notiziegeopolitiche.net Follow him on Twitter: @BiGiuls37