Bhutan. Si svolgerà il 30 novembre il primo turno delle elezioni dell’Assemblea nazionale

di Alberto Galvi

Si svolgerà il prossimo 30 novembre il primo turno delle elezioni dell’Assemblea nazionale in Bhutan. Re Khesar Namgyel Wangchuck ha nominato un governo ad interim composto da nove membri per supervisionare le elezioni parlamentari. La monarchia è ereditaria, ma può essere rimossa con un voto di due terzi del Parlamento. Il leader del partito di maggioranza in Parlamento viene nominato primo ministro, confermato poi dal monarca.
All’inizio di questo mese l’Assemblea nazionale, cioè la Camera bassa del Parlamento composta da 47 membri, era stata sciolta poichè alla fine del suo mandato quinquennale.
L’altro ramo del Parlamento è il Consiglio nazionale apartitico, composto da 25 seggi di cui 20 eletti direttamente in collegi uninominali con voto a maggioranza semplice e 5 membri nominati dal re. I membri restano in carica per 5 anni. La prossima elezione del Consiglio nazionale si terrà nel 2028.
La tornata elettorale del 30 novembre prossimo sarà la quarta da quando è stata instaurata la democrazia nel 2008.
Il paese conta meno di 800mila abitanti, ed è annidato tra Cina e India. Il governo ad interim sarà guidato dal presidente della Corte suprema Chogyal Dago Rigdzin e consentirà alla commissione elettorale di tenere elezioni libere ed eque.