Brexit. Barnier, ‘dobbiamo evitare uno scenario senza accordo’

di Elisabetta Corsi –

Dopo la sconfitta della May nel voto sull’accordo per la Brexit, si è espresso il negoziatore per l’Ue Michel Barnier, il quale ha dichiarato che “non è mai stato così elevato il rischio di un’uscita del paese dall’Unione senza un accordo”, ed ha proseguito dicendo che “la nostra determinazione è evitare uno scenario di questo tipo, ma abbiamo anche la responsabilità di essere lucidi”. “E’ la ragione per cui intensificheremo i nostri sforzi per prepararcela questa ipotesi”, ha aggiunto. “Questo lavoro – ha proseguito Barnier – dovrà essere accelerato, insieme a tutti i partner e gli attori che in tempi strettissimi potrebbero essere costretti ad adottare misure d’emergenza per far fronte alle possibili conseguenze di questo scenario”.
La sconfitta porta al governo la responsabilità di trovare una soluzione all’impasse politica, individuando una soluzione che può essere accettata dal parlamento. E se Londra decide di modificare le proprie linee rosse e per le relazioni future con l’Unione Europea, “compie una scelta più ambiziosa, che va al di là di un semplice accordo di libero scambio; allora l’Ue sarà pronta ad accompagnare questa evoluzione e a rispondere favorevolmente”. Questi sono i messaggi che ha lasciato Michel Barnier durante il dibattito nella plenaria del Parlamento Europeo sul risultato del voto.
Barnier ha sottolineato che la maggioranza parlamentare britannica contraria all’accordo di ritiro sia in realtà composta di forze “con motivazioni molto diverse, a volte persino opposte e contraddittorie”. Questo voto non è la motivazione chiara di una maggioranza positiva che definisca un’alternativa al progetto sul tavolo. In questo contesto il negoziatore ha proseguito spiegando che “Sta alle autorità britanniche a partire da oggi, valutare il voto e indicare come vuole procedere perché vi sia un ritiro ordinato il 29 marzo”.
“Fino a che non sarà trovata una soluzione all’attuale impasse politica britannica, fino a che non sarà individuata chiaramente una soluzione che sia appoggiata da una maggioranza parlamentare, non saremo in grado di avanzare. Ecco perché le prossime tappe devono ora essere indicate dal governo britannico”, ha insistito Barnier.