Bruxelles sotto attacco: bombe all’aeroporto e alla metropolitana

di Giuliano Bifolchi – 

Bruxelles attentato aeroporto grandeA soli tre giorni dall’arresto a Bruxelles di Salah Abdeslam, il supericercato fra gli autori delle stragi di Parigi del 13 novembre, la capitale belga ha iniziato la giornata sotto un’attacco coordinato di matrice quasi certamente jihadista, rivendicato dall’Isis.
Almeno due esplosioni hanno colpito l’aeroporto Zaventem causando, secondo le prime informazioni, 11 vittime e 81 feriti. Voci non confermate parlano dell’azione di un kamikaze, mentre l’agenzia di informazione belga Het Laatste Nieuws ha parlato del ritrovamento di ulteriori ordigni inesplosi nell’aeroporto e di grida in arabo e di spari uditi prima della detonazione.
Le immagini trasmesse dai media mostrano almeno una vittima ad di fuori dell’aeroporto, probabilmente colpita dagli spari.
Forse colpito da un’esplosione il desk dell’American Airlines, notizia ancora non confermata.
L’aeroporto di Zaventem è situato a 11 chilometri da Bruxelles e nell’ultimo anno ha visto transitare più di 23 milioni di persone.
Poco dopo l’attacco all’aeroporto è arrivata la notizia di almeno due, forse tre, delle principali stazioni della metropolitana di Bruxelles interessate da esplosioni, per cui l’intera rete di trasporto pubblico urbano è stata bloccata ed il traffico cittadino è stato fermato. Si tratterebbe delle stazioni di Schuman e Maelbeek: quest’ultima è situata a cinque minuti dall’Europarlamento. Una ventina i corpi a terra, 55 i feriti.
Per gestire il caos nelle strade della città e favorire il transito dei mezzi d’emergenza è intervenuto l’esercito; l’allerta è stata portata a livello 4, per cui sono stati sospesi i diritti civili.
Tutti i voli da e per Bruxelles sono stati annullati, ma l’allarme sta interessando anche altri paesi: a Parigi sono state chiuse le fermate della metropolitana ed è anche allarme in Olanda, dove sono stati chiusi i confini con il Belgio.
C’è l’appello delle autorità a non usare i telefoni cellulari per non intasare le linee e a servisti di sms e di Wathsapp per le comunicazioni.
L’unità di crisi della Farnesina è al lavoro per verificare l’eventuale presenza di italiani, ma dall’ambasciata la cosa è stata esclusa. E’ stato anche messo a disposizione il numero +39 06.36225 dell’Unità di crisi.
Il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni ha fatto sapere di seguire “con il fiato sospeso l’evolversi della situazione a Bruxelles e mi stringo al popolo e al governo belga colpito da un nuovo attacco terroristico”. “Tutte le strutture della nostra diplomazia sono attivate per prestare massima assistenza ai nostri connazionali”, ha aggiunto Gentiloni.

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