CAMEROUN. L’Unhcr chiede di aprire le frontiere ai profughi nigeriani

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nigeria profughiLe violenze in atto nella parte nord-orientale della Nigeria, dove è in corso ormai un vero e proprio conflitto con continui attacchi alla popolazione e persino alle chiese gremite da fedeli da parte dei guerriglieri del Boko Haram (nome che tradotto vuol dire “L’educazione occidentale è peccato), sta spingendo sempre più nigeriani a lasciare il paese per rifugiarsi nei paesi limitrofi.
Solo negli ultimi giorni alcuni guerriglieri islamisti hanno sparato sulle auto che transitavano lungo l’autostrada nei pressi della cittadina di Logomani e pochi giorni dopo, il 25 ottobre, in un raid dell’esercito sono stati uccisi 74 terroristi presso i villaggi Galangi e Lawanti. Obiettivi del Boko Haram sono, oltre ai motivi religiosi, la secessione ed il controllo delle materie prime del sottosuolo.
Il dramma dei profughi nei paesi confinanti ha spinto L’Alto commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati a chiedere a Ciad, Cameroun e Niger di tenere aperti i confini per accogliere la gente in fuga dalle violenze, dopo che lo scorso 5 ottobre le autorità di Yaoundé avevano respinto 22 rifugiati su 111 che stavano entrando in Cameroun in quanto sprovvisti di documenti: 15 sono stati poi uccisi e 7 feriti dai guerriglieri del Boko Haram.
Secondo stime della Associated Press, sarebbero almeno 20mila i nigeriani fuggiti in Cameroun.