Tra Corea del Nord e Zimbabwe non solo rinoceronti, anche uranio

di Giancarlo Pappagallo –

mugabeLo Zimbabwe di Robert Mugabe è da tempo uno dei migliori amici della famiglia Kim e, a dimostrazione di ciò, ha recentemente aiutato la Corea del Nord nello sviluppo del proprio programma nucleare. Dopo quattro anni di negoziati, nel 2013 i due paesi hanno sottoscritto un accordo che prevede un’importante fornitura di uranio dallo Zimbabwe alla Corea del Nord. Grazie a questo accordo i nordcoreani avranno accesso alle miniere di Kanyemba, una delle più vaste riserve mondiali di uranio, materia prima indispensabile per la produzione nucleare. In cambio, Pyongyang garantirà all’alleato Mugabe forniture di armi e munizioni in quantità non ancora chiara.
Le origini di questa franca amicizia sono lontane. Tra i primi viaggi all’estero di Mugabe, una volta divenuto primo ministro, uno ebbe come tappa proprio la Corea del Nord. Pare che Mugabe rimase molto affascinato dal leader nordcoreano Kim Il-Sung e dal forte culto della personalità che permeava l’intero paese.
Ma, non di soli stima e fascino si nutriva l’alleanza fra i due paesi: accordi in ambito militare hanno sempre tenuto saldi i rapporti amichevoli.
Nell’ottobre del 1980 Mugabe e Kim Il-Sung stipularono un agreement in base al quale la Corea del Nord avrebbe fornito 106 istruttori militari allo Zimbabwe per formare un corpo speciale dell’esercito composto da 3.500 soldati. Un primo gruppo di istruttori nordcoreani giunse ad Harare, capitale dello Zimbabwe, nell’agosto 1981; seguì un secondo gruppo nel 1982. Quest’ultimo, comandato dal Generale Shin Hyon-Dok, addestrò la 5a Brigata dell’Esercito, tristemente nota per aver perpetuato nel 1983 uno dei peggiori massacri della storia del paese, passato alla storia con il nome di “Gukurahundi”: 20.000 civili perirono, quasi tutti massacrati in esecuzioni di massa e tutti componenti della minoranza etnica dei Ndebele, colpevoli di supportare l’avversario politico di Mugabe, Joshua Nkomo.
In cambio della “consulenza militare”, lo Zimbabwe fornì alla Corea del Nord valuta estera, di cui aveva un forte bisogno, e rinoceronti. Sì, rinoceronti. Negli anni ’80 Mugabe ne donò due esemplari all’alleato. Morti subito dopo il loro arrivo a Pyongyang, forse per le gelide temperature degli inverni nordcoreani. Nel 2010, due cuccioli di elefanti sono giunti a Pyongyang, non se ne conoscono le attuali condizioni di salute.