di Guido Keller –
Dopo la recente apertura a Mosca della rappresentanza diplomatica dell’Honduras (in precedenza i rapporti erano seguiti dall’ambasciata a Parigi), vi è stato nei giorni scorsi nella capitale russa un incontro fra il ministro degli Esteri Sergei Lvrov e l’omologa del paese latino-americano Mireya Agüero de Corrales.
Lavrov ha ricordato che il motivo dell’inizio solo ora delle normali relazioni diplomatiche è stato determinato dal fatto che in passato vi era fra i due paesi un clima di gelo dovuto alla Guerra Fredda, situazione che si è risolta solo ora. Infatti solo nel 1992 l’Honduras ha riconosciuto la Russia come legittimo successore dell’Unione sovietica, ma, in occasione del golpe del 2009, la Russia ha condannato la destituzione di José Manuel Zelaya Rosales, considerando la cosa come una violazione delle norme democratiche.
Nell’incontro di Mosca il ministro honduregno ha affermato di sperare che “questo sarà un nuovo inizio per le nostre relazioni”, ha auspicato un aumento della capacità decisionale della Russia negli organismi internazionali ed ha elogiato l’intermediazione del governo di Mosca nella crisi siriana.
I due ministri hanno poi parlato di rafforzare gli scambi commerciali e il reciproco settore turistico, anche abolendo il visto.
