CINA. Aereo Usa sorvola isolotto artificiale: avvertimenti dalla Marina di Pechino

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Cina isola artificialeChe l’incontro fra il segretario di stato Usa John Kerry e l’omologo cinese Wang Yi del 16 maggio non fosse servito a nulla, era risultato chiaro dopo che questi aveva risposto che “La determinazione della Cina a salvaguardare la nostra sovranità e integrità territoriale è solida come una roccia ed è irremovibile”.
Alla base dello scambio di battute la questione delle isole artificiali a scopo civile e militare, che Pechino sta costruendo da circa un anno nell’area dell’arcipelago delle Spratleys, nel mar Cinese Meridionale.
L’area è contesa da più paesi, ovvero anche da Vietnam, Filippine, Brunei, Taiwan e Malaysia, per cui, come se non bastasse, si stanno ulteriormente alzando le tensioni nell’area.
In realtà la Cina rivendica la sovranità su ampie parti di mare pur uscendo dal diritto internazionale, quasi intendesse il mare che la circonda come proprio.
Fatto sta che oggi la Marina cinese ha inviato otto avvertimenti a un aereo da ricognizione P8-Poseidon degli Stati Uniti che sorvolava uno degli isolotti: “Questa è la Marina cinese… per favore andate via.. per evitare incomprensioni”, ha detto l’operatore di controllo dello spazio aereo, “Questa è la Marina cinese, dovete andarvene”. L’isolotto, di 8 chilometri quadri, è sorto fra tre scogli e già ospita baracche militari e una pista di atterraggio.
Non si tratta del primo episodio del genere: nel novembre 2013 aerei Usa avevano sorvolato le isole Senkaku, contese da Cina e Giappone, dopo che Pechino aveva proclamato unilateralmente come di propria pertinenza il controllo dello spazio aereo.