Cina-Taiwan: la storia di una discordia

di Carmine Stabile

Sembra che lo scoppio della guerra in Ucraina abbia risvegliato i desideri espansionistici delle potenze mondiali orientali. Dopo i desideri russi di voler assemblare il vecchio puzzle sovietico rivendicando i territori dell’ormai defunta URSS, sempre sullo stesso parallelo appare che anche il colosso cinese vorrebbe riagglomerare parte della sua storia passata, puntando i radar su Taiwan. Queste odierne dichiarazioni a mezzo stampa stanno accrescendo l’apice della tensione diplomatica tra USA e Cina.
Gli elementi comuni che legano gli Stati ad una riconquista di una “parte di terra” ai danni di un altro Stato sono legate nella maggior parte dei casi a ragioni di carattere prettamente storico. Soltanto immedesimandosi in queste logiche storico-temporali, si è in grado di capire ciò che lega l’universalità espansionistica di uno Stato nei confronti di un altro. Gli scenari che si sono susseguiti in Europa negli anni, già danno una conferma del fatto che la storia delle espansioni e delle conquiste territoriali, si ripropone in modo ciclico nel tempo o in alcuni casi limite invece, si è trattato meramente del desiderio temprato da parte di un leader politico di far prevalere la sua forza suprema su quella di un altro Stato.
In Asia orientale è ormai da due anni che la situazione diplomatica tra Cina e Taiwan si è surriscaldata. Ma cosa c’è all’incipit di queste tensioni che legano i due Stati?
Le radici di questo disequilibro risalgono al 1500, quando l’isola di Taiwan fu oggetto di conquiste da parte delle popolazioni europee, tra cui i portoghesi, gli spagnoli e gli olandesi. Dalle dominazioni europee in poi, la storia del popolo taiwanese è stata interessata dall’egemonia delle dinastie cinesi, quali quella dei Ming e quella dei Qing.
Koxinga, ufficiale delle forze armate della dinastia Ming, riuscì a sconfiggere il popolo olandese. Fondò a Taiwan un nuovo regno che entrò in crisi con l’avanzata della dinastia Qing o anche detta (Ch’ing), che fu di fatto l’ultima dinastia di stampo cinese, la quale si disgregò in seguito alla Rivoluzione Hsinhai. Questa rivoluzione portò alla nascita del fronte nazionalista guidato da Sun Yat-sen che fondò il partito Kuomintang (KMT) attualmente partito politico a Taiwan. Alla sua morte successe Chang Kai-shek. Contrapposto a quello nazionalista, i venti marxisti portarono il 1° luglio del 1921 alla nascita del Partito Comunista della Cina (PCC).
Cosa cambiò con la nascita dei due partiti?
La sponda nazionalista attaccò il fronte comunista, protraendo una guerra civile che durò all’incirca 20 anni. Nell’arco di questo ventennio, le due fazioni partitiche si associarono nella guerra contro il Giappone, invasore comune del territorio cinese, il quale sconfissero nel 1945.
La mediazione tra i due partiti non fu collaborativa e nel 1946 riprese la guerra civile. In quest’ultima tranche bellica, il fronte comunista uscì vittorioso, proclamando con Mao Zedong il 1° ottobre 1949 la nascita della “Repubblica Popolare Cinese”. In seguito all’affermazione del partito comunista in tutto il territorio cinese, il leader nazionalista Chiang Kai-shek si rifugiò a Taiwan, unica fetta di terra non conquistata da Mao Zedong. Chiang Kai-shek si insediò a Taiwan, istituendosi presidente legittimo della “Repubblica di Cina”. Questo doppio fronte presidenziale provocò la nascita e l’attuale problema geopolitico conteso tra le “Due Cine”.
Oggi l’esistenza di due repubbliche cinesi non è contemplata in Asia orientale, dove ognuna delle due repubbliche rivendica la sua sovranità sull’altra.
A livello internazionale Taiwan non è riconosciuta su larga scala, ma fa tesoro di un alleato colossale: gli USA, i quali fungono da garante sull’equilibrio asiatico e mondiale. Mentre sul lato popolare, Xi Jinping è appoggiato in maniera silente dalla Russia, la quale è impegnata ancora oggi nello scontro ucraino. Nonostante la poca trasparenza mediatica tra le due, Russia e Cina continuano ad intessere legami tra loro, cercando di attenzionare l’interesse dell’altro spettro nucleare chiamato Korea del Nord.