di Francesco Cirillo –
Il comitato centrale del Partito Comunista Cinese proporrà alla sessione in plenaria del Congresso nazionale del Popolo di eliminare il limite di due mandati presidenziali dalla Costituzione cinese. Xi, in caso venisse approvato l’emendamento, potrebbe governare la Cina anche dopo il 2023. Già al XIX congresso del Partito il leader cinese ha goduto di un’approvazione totale ed ha accentrato su di sé diverse cariche politiche e militari di altissimo livello istituzionale.
Il secondo mandato inizierà da marzo di quest’anno, dopo che l’Assemblea nazionale del Popolo lo rieleggerà formalmente presidente. Questa proposta dimostra la volontà di Xi Jinping di voler calamitare su di sé e sulla sua cerchia il potere politico cinese ed estromettere i suoi nemici interni al partito. La cosa tuttavia indica che è assente nel panorama cinese un successore in grado di sostituire l’attuale presidente cinese.
