CIPRO. Si passa al piano ‘B’. Medvedev, ‘il 42% nostre riserve in euro’

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Dopo la sonora bocciatura da parte del parlamento di Cipro del piano di salvataggio dell’Unione europea, che avrebbe comportato la tassazione del 10 per cento per i depositi bancari al di sopra del 100mila euro, a Nicosia si è ripreso a discutere sul come reperire i 5,8 miliardi di euro necessari per affiancare gli aiuti dell’Unione europea e del Fondo monetario internazionale per un valore di 10 miliardi di euro.
Il cosiddetto “piano B” prevede una tassazione del 3 per cento per i depositi superiori a 100mila euro e soprattutto non andrebbe a spaventare i correntisti stranieri ed in particolare i russi, che, secondo l’agenzia di rating Moody’s, hanno nei forzieri di Cipro la bellezza di 25mld di euro.
In questi giorni Putin e Medvedev hanno lavorato in modo febbrile per scongiurare la tassazione imposta da Bruxelles, tanto che il 19 marzo scorso, poche ore prima del voto, hanno convocato a Mosca il ministro delle Finanze cipriota Michalis Sarris.
Oggi, in occasione dell’incontro tra il governo russo e la Commissione Europea, Dmitri Medvedev è intervenuto affermando di pensare che “l’eurogruppo potrebbe esaminare un piano per Cipro che coinvolga tutte le parti interessate, compresa la Russia”. Per il primo ministro la tassazione dei depositi rimane un’iniziativa sbagliata, anche perché “Se si può fare a Cipro – ha affermato – , perché non si può fare anche in Spagna, Italia o in alti Paesi con problemi finanziari? Domani cominceranno a confiscare i depositi lì, e questo dà da pensare”. “Mi piacerebbe rimanere ottimista, – ha affermato – ma devo dire che (la crisi cipriota) fa riflettere”. “Tra il 41 e il 42% delle nostre riserve sono in euro – ha poi detto Medvedev – e la proposta europea non solo è impraticabile, ma anche inadeguata. E questo lo andrò a dire al mio amico José Manuel Barroso”.
Da parte sua il presidente della Commissione, che in queste ore è a Mosca, si è detto “molto preoccupato” per la crisi finanziaria cipriota ma speranzoso che “possa essere trovata una soluzione”.