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Ancora lanci di missili balistici a corto raggio dalla Corea del Nord: l’ultimo è avvenuto alle 9.30 (2.30 in Italia) da un sito vicino al porto di Wonsan, nella parte orientale del Paese, un’ora prima dell’arrivo di papa Francesco a Seul.
Anche in questo caso i missili sono stati lanciati verso il Mar del Giappone ed hanno raggiunto una distanza di 220 km.
Lo scorso 26 luglio la Corea del Nord ha sparato un missile balistico a medio raggio (500 km.) verso il mar del Giappone, a scopo di testarne il funzionamento, ma da tempo si parla di un prossimo test nucleare, il quarto nel paese che ha una delle più alte spese militari, ma che è costretto a dipendere dagli aiuti esterni per sfamare la popolazione.
La Corea del Sud ha alzato il livello di sicurezza al confine del 38mo parallelo, poco distante dal quale il papa lancerà un messaggio volto alla riconciliazione fra le due Coree.
Sorvolando la Cina in volo verso Seul papa Francesco ha indirizzato un telegramma al presidente cinese Xi Jinping esprimendo “cordialità” sia al capo di Stato che al suo popolo, e invocando “la divina benedizione per la pace e il benessere della nazione”, ma al momento non si hanno risposte da parte di Pechino. Unica nota sulla stampa ufficiale, “L’approvazione da parte di Pechino del volo papale sui cieli cinesi, è visto come un possibile modo per migliorare le relazioni” fra i due Stati.
