Corea del Nord. Spostate truppe al confine con la Corea del Sud: respinto l’accordo militare congiunto del 2018

di Alberto Galvi

La Corea del Nord di Kim Jong-un sposterà più truppe ed equipaggiamento militare al confine con la Corea del Sud e non sarà più vincolata da un accordo militare congiunto del 2018 dopo che Seoul ha sospeso parti dell’accordo in risposta al lancio di un satellite spia militare da parte di Pyongyang. L’accordo era stato firmato in occasione di un vertice del 2018 tra il leader nordcoreano Kim Jong-un e l’ex presidente sudcoreano Moon Jae-in.
Seoul si è ritirata da alcune parti dell’accordo dopo che Pyongyang ha lanciato con successo in orbita il Malligyong-1L la Corea del Sud ha il vantaggio tecnologico, quindi sarà in grado di condurre una sorveglianza ed esercitazioni più sofisticate nei pressi del confine.
Senza l’accordo la Corea del Nord potrebbe essere meno riservata riguardo allo schieramento di armi e alle manovre vicino alla zona demilitarizzata, il che potrebbe aumentare i rischi di errori di calcolo e di escalation del conflitto nella penisola coreana.
Kim ha già potuto rivedere le immagini inviate dal satellite delle basi militari degli Stati Uniti nell’isola di Guam nel Pacifico. Il satellite Malligyong-1 è stato lanciato poche ore dopo che Pyongyang ha notificato al Giappone la sua intenzione di lanciare un satellite tra il 22 novembre e il 1 dicembre.
Il programma di missili balistici della Corea del Nord è sottoposto alle sanzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Il lancio è stato rapidamente condannato dalla Corea del Sud, dal Giappone, dagli Stati Uniti e dalle Nazioni Unite. Russia e Corea del Nord hanno negato accordi sulle armi ma hanno promesso una cooperazione forte, anche sui satelliti.