EGITTO. Ancora sangue fra copti e musulmani, un morto al Cairo

Ansa –

di Giuseppe Maria Laudani – A meno di due giorni dall’uccisione di quattro cristiani e di un musulmano in scontri a sfondo religioso nella piccola citta’ egiziana di Khusus, torna a riaccendersi anche oggi la tensione fra i due gruppi. Una persona e’ rimasta uccisa nei tafferugli scoppiati davanti alla cattedrale di San Marco al Cairo, dove si erano svolte da poco le esequie dei quattro copti. In serata la situazione si e’ surriscaldata anche alle porte della capitale, proprio a Khusus, con nuove e violente tensioni fra gruppi di giovani e polizia. Stando a quanto riporta l’agenzia Mena che cita testimoni, subito dopo i funerali centinaia di rappresentanti della comunita’ cristiana egiziana si sono riversati nella piazza antistante la chiesa scandendo slogan contro il presidente Mohamed Morsi. A quel punto sono stati attaccati con lanci di pietre da gruppi di sconosciuti, mentre la polizia e’ intervenuta con lanci di gas lacrimogeni. Secondo quanto riporta al Jazira sul suo sito alcune persone avrebbero urlato: ”Con il nostro sangue e l’anima, ci sacrificheremo per la Croce”. Le immagini diffuse in diretta dalla tv egiziana hanno mostrato una coltre di fumo bianco che invadeva la strada davanti al luogo di culto, mentre in sottofondo si udivano delle esplosioni. Notizie confermate anche dal ministero dell’Interno che in una nota ha aggiunto che all’uscita dalla cattedrale i copti hanno distrutto alcune automobili ”provocando gli scontri con i residenti del quartiere”. Al momento non e’ ancora chiaro chi abbia iniziato i tafferugli. Secondo alcuni testimoni citati da al Jazira, sarebbero stati proprio i copti a lanciare le pietre per primi e poi avrebbero distrutto sei automobili, dandone due alle fiamme. Tutto cio’ avrebbe innescato la rabbiosa reazione dei musulmani che avrebbero risposto anche loro con una sassaiola. Il corrispondente della televisione qatariota ha riferito che la situazione al momento rimane ”molto tesa’ nell’area dove si odono ancora spari e colpi di arma da fuoco. Ad accendere la miccia degli episodi odierni la morte venerdi’ scorso di quattro cristiani e di un musulmano. Una strage avvenuta dopo che alcuni bambini, secondo testimoni, avevano imbrattato con scritte il muro di un istituto religioso musulmano. Alcuni fonti locali riportano che sarebbe stata disegnata una croce uncinata. A quel punto e’ scoppiato l’inferno dopo che un uomo ha malmenato i bambini. Gruppi di musulmani si sono diretti verso una chiesa cercando di darle fuoco. Ne e’ seguito uno scontro armato in cui sono morti quattro cristiani. La quinta vittima, un musulmano, e’ deceduta nell’incendio della sua abitazione.