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Il movimento Tamarod, ovvero “I ribelli”, sta continuando ormai da qualche settimana la raccolta di firme per chiedere le dimissioni del presidente egiziano Mohammed Morsi e quindi la convocazione delle elezioni anticipate. L’obiettivo è quello di arrivare entro breve a quindici milioni di firme, ma oggi il diretto interessato, che è in carica da quasi un anno, ha fatto sapere di non voler cedere: “la richiesta di elezioni anticipate è illegittima ed assurda”, ha tuonato Morsi in un’intervista al quotidiano al-Ahram, come pure non sarà accettato il ricorso alla violenza per sostenere un’iniziativa “contro la legge, la Costituzione e la volontà del popolo”.