EGITTO. Nuovo attacco di Ansar Beit al-Maqdis: 30 militari uccisi nel Sinai

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sinai Nuovo attacco dei jihadisti di Ansar Beit al-Maqdis ai militari nel Sinai: almeno 30 soldati sono rimasti uccisi in scontri presso alcuni posti di blocco nel nord del Sinai, portati a termine dai jihadisti che fin dalla caduta di Hosni Mubarak stazionano nella penisola e che oggi si riconoscono nello Stato Islamico. Diverse fonti riferiscono anche del rapimento di alcuni militari.
Attacchi simili, per non dire identici, avvengono nel Sinai con cadenza quasi regolare: il 2 aprile il bilancio era di 32 militari uccisi, il 30 gennaio di 30, nel novembre 2014 era di dieci e nell’ottobre di 34.
In passato i combattenti di Ansar Beit al-Maqdis hanno tentato di penetrare nella città di al-Arish, importante nodo strategico e terminal del gas diretto in Israele, ma sono stati respinti grazie all’utilizzo di carri armati del Cairo entrati nella penisola in accordo con Israele, in deroga agli accordi di Camp David del 1978. Nel distretto di Rafah è in fase di realizzazione una zona cuscinetto per isolare il territorio egiziano dalla Striscia di Gaza e impedire l’ingresso di terroristi.