Ansa, 15 feb 12 –
L’inchiesta contro le Ong (Organizzazioni non governative) in Egitto per finanziamenti illeciti dall’estero e’ ”politica” ed ha l’obiettivo di rappresentare le organizzazioni per i diritti umani come ”colloborazioniste” con obiettivi esterni all’Egitto e di ”cospirare contro la stabilita”’ del paese. In un comunicato 29 ong egiziane affermano che l’inchiesta, che coinvolge tra l’altro due organizzazioni Usa, costituisce ”una violazione flagrante della legge”. In attesa che l’inchiesta approdi in tribunale, si inaspriscono i toni dello scontro politico. Il numero due della guida spirituale dei Fratelli Musulmani, Rashad Bayoumi, ha attaccato l’ambasciatore Usa al cairo Anne Paterson, sostenendo che e’ dietro ”un piano sionista-americano per seminare il caos in Egitto”. In un comunicato della confraternita, Bayoumi afferma che ”esiste un piano sionista-americano per impedire le liberta’ nel mondo arabo, dopo che i risultati delle elezioni hanno mostrato che i popoli eleggono i fondamentalisti, in particolare i Fratelli Musulmani”. Secondo l’esponente della confraternita gli aiuti Usa sono ”una costrizione infame che ci incatena e ce ne dovremmo sbarazzare”. Queste dichiarazioni sono in netto contrasto con quanto affermato in mattinata dal capo del partito dei Fratelli Musulmani, Mohamed Morsi, che si e’ detto contrario alla fine degli aiuti Usa perche’ fanno parte degli accordi conclusi fra i due paesi. La querelle sulla vicenda monta sempre di piu’ anche nei media. L’Ue ha accusato oggi un quotidiano filogovernativo, Rose al Youssef, di avere pubblicato un’intervista al rappresentante per la politica estera Catherine Ashton, da lei mai concessa e nella quale avrebbe affermato, tra l’altro, che l’Ue, negli ultimi dieci anni, ha dato piu’ del doppio degli aiuti Usa all’Egitto. In un comunicato la rappresentanza Ue al Cairo ha fatto sapere che ”la presunta intervista non e’ mai avvenuta”.
