El Pais, ‘italiani e ghanesi dell’Unifil trafficano in generi alimentari’

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unifil camionA pochi giorni dal rifinanziamento della parte italiana della missione Unifil per il 2016 con 155 milioni e 639mila 142 euro, il quotidiano spagnolo El Pais ha pubblicato un’inchiesta che dà elementi dei militari italiani e del Ghana coinvolti in un traffico di generi alimentari inviati con camion ai vari centri di distribuzione: i responsabili dei centri informavano – stando a quanto riporta El Pais – i militari dei camion della rimanenza dei magazzini, cosa che permetteva di sottrarre il corrispondente quantitativo dal materiale in consegna.
Il portavoce di Unifil, Andrea Tenenti, ha affermato che “non ci sono ancora prove che possano confermare una sistematica operazione legata al traffico di alimenti, o ancor meno il coinvolgimento di alcuni contingenti”, per quanto l’Unifil stia indagando “da tempo” in base a denunce presentate, cosa confermata anche dal direttore generale del ministero dell’Economia e del Commercio del Libano, Alia Abbas.
Il procuratore militare di Roma, Marco De Paolis, ha dichiarato all’Ansa che “acquisiremo le informazioni per stabilire se sussistono profili di rilevanza penale militare”.
L’Unifil (United Nations Interim Force in Lebanon) è una missione dell’Onu stabilita nel 1978 da parte del Consiglio di Sicurezza a seguito dell’invasione del Libano da parte di Israele; nel corso della guerra del 1982 fu raggiunto un accordo e forze militari di pace statunitensi, francesi e italiane (Missione Italcon) per garantire ai sopravvissuti dell’Olp di trovare rifugio negli Stati arabi confinanti; a seguito del conflitto israelo-libanese del 2006, vi è stata una nuova risoluzione, la 1701, che ha disposto una nuova forza di interposizione.
L’Italia, che guida la missione, è presente con 1.206 uomini; il comando dell’Unifil è affidato al generale Luciano Portolano.