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Il ministro degli Esteri Emma Bonino, a margine della conferenza mondiale “Science for Peace” in corso a Milano, ha reso noto che una donna italiana è stata trovata morta nelle Filippine dopo il passaggio della furia devastatrice del tifone Haiyan, probabilmente stroncata da un infarto.
Bonino ha anche osservato che mancano ora solo due italiani all’appello dei 14 che si davano presenti nelle zone interessate dal tifone, e che gli altri 11 sono monitorati.
Dei due ancora dispersi Bonino ha rilevato che esiste la possibilità che “non si riescano a mettere in contatto con l’Italia perché i cellulari non funzionano” e i collegamenti sono inesistenti.
Sono quasi 4.500 le vittime del tifone Haiyan che ha colpito le Filippine il 4 novembre scorso, 3.621 secondo i dati ufficiali del governo, ma le stime dell’Onu arrivano a 10mila, mentre gli sfollati sono 900mila; nelle zone interessate dal tifone, che misurava venti di 450 km/h, l’emergenza umanitaria è ai massimi livelli a causa della distruzione, delle possibili epidemie, della carenza di acqua potabile, di energia e di cibo.
