Francia. Il governo intende deportare nelle Comore da Mayotte un gran numero di richiedenti asilo

di Alberto Galvi

Un Territorio d’oltremare della Francia è un’isola nell’Oceano Indiano, Mayotte, che è diventata una prima linea per i richiedenti asilo dell’Unione Europea. Mayotte faceva parte delle vicine Comore fino al 1975.
La Francia intende deportare nelle Comore un gran numero di immigrati privi di documenti. Nel 2019 la Francia ha promesso 150 milioni di euro in aiuti allo sviluppo come parte di un accordo per contrastare il traffico di esseri umani e facilitare il rimpatrio dei comoriani da Mayotte.
Le autorità francesi di Mayotte hanno annunciato l’operazione Wuambushu che mira a migliorarne le condizioni di vita dei residenti locali nel dipartimento più povero della Francia. Mayotte è la quarta isola dell’arcipelago delle Comore, ed è il 101mo dipartimento francese. Si stima che circa la metà dei circa 350mila abitanti di Mayotte siano stranieri, la maggior parte dei quali delle Comore.
Le autorità delle Comore hanno anche affermato di aver sospeso in questi giorni il traffico passeggeri nel porto di Mutsamudu, dove di solito sbarcano i migranti deportati. Il leader delle Comore, Azali Assoumani, ha dichiarato di sperare che l’operazione venga abbandonata.
Il ministro dell’Interno francese Gerald Darmanin ha confermato che l’operazione avrà luogo, ma ha rifiutato di fornire una data per il suo inizio. Circa 1.800 agenti di sicurezza sono stati dispiegati dalla Francia continentale come parte dell’operazione Wuambushu. Il governo afferma che le baraccopoli stanno diventando un problema serio per l’economia, la sicurezza e la salute. La mossa ha scatenato manifestazioni a favore e contro l’operazione nel distretto di Tsoundzou, fuori dalla città di Mamoudzou.