Gambia. Alle prossime elezioni presidenziali del 4 dicembre il favorito è Adama Barrow

di Alberto Galvi

In Gambia si svolgeranno il prossimo 4 dicembre le elezioni presidenziali, mentre le elezioni parlamentari si svolgeranno il prossimo anno. L’Assemblea nazionale è unicamerale ed è composta da 53 membri eletti e 5 nominati dal presidente. I membri durano in carica 5 anni.
Con le elezioni democratiche che si sono svolte nel dicembre 2016 il Gambia ha posto fine ai 22 anni di dittatura del presidente Yahya Jammeh. L’ex presidente ha preso il potere nel 1994 con un colpo di Stato militare incruento e ha governato il Gambia fino a quando è fuggito in Guinea Equatoriale dopo aver perso le elezioni presidenziali nel 2016 contro Adama Barrow. Il governo ha quindi istituito la TRRC (Truth Reconciliation and Reparations Commission) per indagare sui crimini commessi dall’ex dittatore mentre governava il paese.
Sebbene i presidenti gambiani costituzionalmente abbiano un mandato di cinque anni, il presidente Barrow quando è salito al potere ha firmato un accordo che come capo del governo di transizione ne avrebbe serviti solo tre. Successivamente ha annullato la promessa, nel 2019, e ha completato il mandato di cinque anni come prescritto dalla costituzione, consolidando il suo potere.
Nel dicembre 2019 Barrow ha istituito il NPP (National People’s Party), mentre il mese scorso ha annunciato un’alleanza con l’APRC (Alliance for Patriotic Reorientation and Construction) di Yahya Jammeh. Il segretario generale del partito APRC Fabakary Tombong Jatta ha raggiunto un accordo con il NPP del presidente Adama Barrow per sostenerlo nelle elezioni presidenziali del 4 dicembre. L’alleanza tra l’NPP e l’APRC è segno dell’incapacità di Barrow a continuare a svolgere la transizione democratica, facendo temere il ritorno di Jammeh, che dal gennaio 2017 è in esilio in Guinea Equatoriale.
Attualmente sono 18 i partiti politici registrati in questa campagna elettorale, mentre i principali candidati alla presidenza sono Adama Barrow e il procuratore capo della TRRC Essa Faal, che ha annunciato la sua candidatura a fine agosto. Questi partiti che sostengono i candidati hanno però programmi contrastanti, alimentando divisioni e conflitti per espandere il loro consenso.
Oltre ai partiti NPP e APRC gli altri 16 partiti che parteciperanno a questa tornata elettorale sono ANRD (Alliance for National Re-Orientation and Development), DP (Democratic Party), NUP (National Unity Party), GANU (Gambia Alliance for National Unity), CA (Citizens’ Alliance), GFA (Gambia For All), GMC (Gambia Moral Congress), NCP (National Convention Party), GDC (Gambia Democratic Congress), NRP (National Reconciliation Party), PPP (People’s Progressive Party), PDOIS (People’s Democratic Organisation for Indipendence and Socialism), GPDP (Gambia Party for Democracy and Progress), UDP (United Democratic Party), APP (All People Party) e GAP (Gambian Action Party).
Le elezioni del 4 dicembre saranno le più importanti nella storia del paese e determineranno se la strada verso la democrazia del Gambia sarà consolidata.