GAZA. 12mo giorno di guerra. Abu Mazen vede Meshaal a Doha

di Guido Keller –

gaza raid notteNonostante la pressione internazionale, non si ferma l’avanzata via terra dell’esercito israeliano, il cui scopo principale è distruggere le strutture di lancio dei missili e i numerosi cunicoli sotterranei che permettono ai militanti di Hamas di entrare in Israele e agli abitanti di Gaza, sotto embargo da anni, di approvvigionarsi.
In 12 gironi di guerra ammonta a 342 il numero dei palestinesi uccisi e a 2.390 quello dei feriti, per lo più colpiti dai raid aerei israeliani, tant’è che il numero dei civili è dell’80%.
L’Unrwa, l’agenzia Onu per i rifugiati palestinesi, ha reso noto che sono 62mila gli sfollati, per lo più sistemati presso 49 scuole, i quali necessitano di assistenza e di generi di prima necessità.
Nell’offensiva via terra sono almeno 9 i militari israeliani uccisi, cifra in bilico fra i 5 confermati dall’esercito israeliano e i 15 denunciati da Hamas.
Non è, tuttavia, cessata neppure la pioggia di razzi e di missili sparati da Gaza in particolare su Tel Aviv, Ashdod e Ashqelon: a intercettare i proiettili sono le batterie Iron Dome, ma una tv locale, Canale 10, ha informato che un razzo è caduto nel centro abitato di Ashqelon.
Un razzo lanciato dalla Striscia di Gaza ha colpito il valico meridionale di Rafah con l’Egitto causando il ferimento di due soldati egiziani.
Intanto la diplomazia internazionale è al lavoro e Abu Mazen, presidente dell’Autorità nazionale palestinese, si è recato oggi in Qatar, a Doha, per incontrare il leader dell’ufficio politico di Hamas, Khaled Meshaal, e cercare di arrivare quanto meno a una tregua.
Un po’ ovunque sono in corso manifestazioni pro-Palestina: in 20mila hanno chiesto in corteo a Londra lo stop dei bombardamenti e dell’embargo israeliano alla Striscia
Scontri fra manifestanti e polizia si sono registrati a Parigi dove, per altro, l’iniziativa di protesta non era stata autorizzata.