di Shors Surme –
La guerra israeliana nella Striscia di Gaza è entrata nel suo 75mo giorno, mentre continuano i violenti bombardamenti su diverse località della Strisci, in particolare a Khan Yunis, dove si registrano scontri ininterrotti da quando l’occupazione ha concentrato lì il centro delle operazioni.
Secondo i media locali, 16 palestinesi sono stati uccisi e più di 70 sono rimasti feriti nel bombardamento israeliano di ieri sulla città e sul campo di Jabalia.
30 palestinesi sono stati uccisi nel bombardamento da parte dell’occupazione israeliana di tre case a Rafah, a sud di Gaza.
L’ospedale specializzato del Kuwait a Rafah ha invitato i cittadini a donare il sangue per i feriti a causa della continua aggressione israeliana. I media hanno pubblicato videoclip che mostrano la massiccia distruzione causata dagli attacchi.
Decine di palestinesi sono rimasti uccisi o feriti in un attacco aereo israeliano che ha preso di mira diversi edifici e case nella città di Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza. Testimoni oculari hanno riferito ad Anadolu che un bombardamento israeliano ha centrato l’edificio della Società di beneficenza al-Salamah per la cura dei feriti e delle persone con disabilità, e un certo numero di case circostanti. Secondo fonti locali e testimoni oculari, i bombardamenti israeliani hanno provocato la massiccia distruzione nell’area colpita, e i residenti della zona si sono precipitati a recuperare i feriti e i morti sotto le macerie degli edifici distrutti.
Le Brigate al-Qassam hanno affermato di aver riavviato il bombardamento di Tel Aviv con una raffica di missili in risposta ai massacri israeliani contro i civili nella Striscia di Gaza.
I media hanno riferito del suono delle sirene nella “Grande Tel Aviv e nella città di Rishon Lezioni”, e suoni di esplosioni e intercettazioni missilistiche si sono sentiti anche nel cielo di Tel Aviv.
In una dichiarazione successiva le Brigate hanno annunciato che i loro combattenti si sono scontrati con una forza dell’esercito di occupazione (israeliano) composta da 12 soldati, ferendoli o uccidendoli tutto.
Ha inoltre rivelato che un veicolo Hummer israeliano è stato colpito nel quartiere di Sheikh Radwan a Gaza Città e che i suoi occupanti sono stati uccisi dopo che era stato completamente bruciato.
Le Brigate al-Quds hanno affermato che i loro combattenti sono stati in grado di uccidere e ferire 7 soldati israeliani, dopo feroci scontri nell’asse al-Taqaddum, quartiere di al-Shujaiya, a est della città di Gaza.
La resistenza palestinese è impegnata in scontri quotidiani contro le forze di occupazione in varie città della Cisgiordania.
Ieri sera il ministero della Sanità della Striscia di Gaza ha annunciato che era fuori servizio l’ospedale battista Ahli di Gaza Città, l’ultimo operativo nel centro abitato, a causa degli scontri in corso.
Il portavoce del ministero, Ashraf al-Qudra, in una breve dichiarazione ha spiegato che “L’Ospedale Nazionale Arabo (Battista) di Gaza è fuori servizio, a seguito dell’attacco, dell’assedio e dell’arresto di un certo numero di membri del personale medico, di feriti e di sfollati”.
Il Ministero della Sanità palestinese di Gaza ha rivelato che le forze israeliane hanno trasformato l’ospedale al-Wada, nel nord della Striscia di Gaza, in una “caserma militare”, trattenendo all’interno dozzine di membri del personale medico, pazienti e sfollati. Il portavoce del ministero ha dichiarato in un comunicato che “sono 240 le persone trattenute nell’ospedale di al-Wada, di cui 80 membri del personale medico, 40 pazienti e 120 sfollati, senza acqua, cibo, medicine, e sono stati impediti anche gli spostamenti tra i reparti”.
Il numero dei palestinesi uccisi a Gaza è arrivato a 19.667 persone e 52.586 feriti, di cui buona parte donne, bambini e anziani.