Gaza. Terza serie di sanzioni di Stati Uniti e Gran Bretagna contro Hamas

di Alberto Galvi

Stati Uniti e Gran Bretagna hanno imposto una terza serie di sanzioninei confronti del gruppo militante palestinese Hamas, cercando di frenare i finanziamenti iraniani al gruppo e alla Jihad Islamica palestinese in seguito al loro attacco shock contro Israele il mese scorso.
Nell’offensiva contro Israele Hamas ha ucciso 1.200 persone e catturato circa 240 ostaggi, di cui solo quattro sono stati rilasciati. Israele ha risposto con attacchi aerei provocando migliaia di morti.
Hamas è considerato un gruppo terroristico da Israele, Stati Uniti, Unione Europea, Gran Bretagna e altri paesi. I militanti sanzionati da Washington e Londra sono il cofondatore di Hamas Mahmoud Khaled Zahhar, il rappresentante del PIJ (Palestinian Islamic Jihad) in Iran e il vice segretario generale del PIJ con sede a Damasco e leader della sua ala militante.
E’ stata presa di mira anche Nabil Chouman & Co, un gruppo di cambio valuta con sede in Libano, insieme al suo proprietario e fondatore. Il ministero del Tesoro Usa ha accusato la società di fungere da canale per il trasferimento di fondi a Hamas.
La Casa Bianca non ha ancora avuto informazioni sul fatto che l’Iran sia direttamente coinvolto nell’operazione di Hamas contro Israele. Nelle ultime due settimane gli Stati Uniti hanno condotto tre attacchi contro depositi di armi in Siria legati all’Iran come rappresaglia per gli oltre 50 attacchi con razzi e droni che i gruppi militanti hanno lanciato dal 7 ottobre contro le basi statunitensi in Iraq e Siria, che hanno causato decine di feriti lievi tra il personale militare e paramilitare.
Le sanzioni congelano tutti i beni statunitensi detenuti dai funzionari di Hamas e impediscono agli americani di condurre affari con loro.