Gb. Cleverly firma un nuovo trattato per inviare i richiedenti asilo in Ruanda

di Alberto Galvi

Nel tentativo di superare la decisione della Corte Suprema del Regno Unito di bloccare la controversa iniziativa di inviare i richiedenti asilo in Ruanda, il ministro degli Interni britannico James Cleverly ha firmato un nuovo trattato con il governo di Kigali.
Lo scorso mese la Corte suprema del Regno Unito ha stabilito che una tale mossa avrebbe violato le leggi sui diritti umani sancite nella legislazione nazionale. Da quella sentenza la Gran Bretagna ha cercato di rinegoziare l’accordo con il Ruanda per includere un trattato vincolante che non espellerebbe i richiedenti asilo inviati lì dalla Gran Bretagna. L’accordo è stato firmato da Cleverly e dal ministro degli Esteri ruandese Vincent Biruta.
Il nuovo accordo includerà impegni da parte del Ruanda riguardo al trattamento dei richiedenti asilo e di altri migranti inviati nel paese. Il piano del Ruanda è al centro della strategia del governo per ridurre l’immigrazione ed è osservato da vicino da altri paesi che stanno considerando politiche simili. Nei prossimi mesi i migranti inizieranno ad arrivare.
Per ridurre il flusso migratorio, il premier Sunak prevede anche di approvare una legislazione in Parlamento per designare il Ruanda un paese sicuro. I richiedenti asilo pagano i trafficanti per attraversare la Manica, spesso su imbarcazioni inadatte alla navigazione. I due paesi istituiranno un tribunale congiunto con giudici ruandesi e britannici a Kigali, per assicurarsi che nessuno degli immigrati inviati in Ruanda venga deportato in altri paesi. L’anno scorso il flusso migratorio in Gran Bretagna ha raggiunto le 745mila unità.