GB. La Thatcher? ‘Galtieri l’aspetta all’inferno’

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Mentre da più parti viene espresso cordoglio per la scomparsa di Margareth Thatcher, tanto che l’Osservatore Romano ha riportato di “coerenza” e “altissimo senso dello Stato” e i reduci della battaglia delle Malvinas, con l’ex ministro Lord Tebbit, chiedono una sua statua a Trafalgar Square, non si sopiscono neppure i mal di pancia che tornati in superficie al ricordo della Lady di ferro.
Molto diplomaticamente la Russia ha fatto sapere di non voler inviare funzionari in Gran Bretagna per partecipare al funerale dell’ex primo ministro britannico perché “Non si tratta di un funerale di Stato”, come ha spiegato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, mentre da ieri in alcuni borghi della Gran Bretagna, per lo più quelli popolari colpiti dalle stangate della Thatcher, si susseguono brindisi di compiacimento e di solenni sbornie.
Il fulcro dell’irriverenza rimane comunque l’Argentina, verso la quale Margharet Thatcher aveva mosso guerra nel 1982 per riprendere il controllo delle isole Malvine: il quotidiano ‘Clarin’ ha parlato della “vita del più controverso premier britannico del XX secolo è terminata con la demenza senile”; “Relegata nella sua casa nel quartiere di Knightsbridge, controllata da una infermiera e senza poter uscire in strada perché si perdeva” – ha continuato il giornale – “prima aveva sofferto gli strascichi di troppi gin tonic”. E ancora: “nessuno come lei ha diviso la società britannica”. Fu infatti la “prima a capire che si poteva negoziare con Gorbaciov nel preludio della fine della guerra fredda”, ma è “riuscita a distruggere il movimento sindacale nel suo Paese”. In merito alla guerra delle Malvine, il quotidiano ha riportato che le “Malvinas la salvarono da un’ondata di impopolarità che minacciava di seppellire la sua gestione”, che la Thatcher non esitò ad approvare l’affondamento dell’incrociatore Belgrano e ricorda il “Rallegriamoci” pronunciato sull’ingresso di Downing Street per annunciare la vittoria.
Per il quotidiano brasiliano em.com, il dittatore argentino “Galtieri l’aspetta all’inferno”, anche perché proprio grazie al conflitto bellico con l’Argentina, la Thatcher riuscì a “ribadire la propria immagine di ‘Lady di ferro’ e di eroe del libero mercato a metà degli anni ’80”.
Infine, secondo il sondaggio del The Guardian, solo per il 50% dei britannici è positivo l’operato della Thatcher durante i suoi tre mandati a Downing Street; il 34% lo ritiene invece negativo, per l’11% non ha fatto ne’ bene e ne’ male, mentre il 5% dice di non avere un’opinione a riguardo.