GB. Migranti a Calais premono per l’isola. Cameron, ‘scene inaccettabili’

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cameronSempre più migranti e profughi tentano di raggiungere la Gran Bretagna, ed a Calais, dove partono i traghetti che dalla Francia vanno verso l’isola, si stanno accalcando da giorni in circa 3mila, fermati il più delle volte dalla gendarmeria francese.
Da notare che la posizione di Londra sulla redistribuzione delle quote di profughi è stata fortemente osteggiata proprio dal governo Cameron, il quale si trova a fare i conti con un’opinione pubblica sempre più insofferente nei confronti di chi arriva, come pure con le elezioni politiche ormai alle porte.
Le scene dei migranti che tentano di salire sui camion incolonnati anche a causa di uno sciopero, chi nascondendosi sotto il pannello frangi-aria situato sopra la cabina, chi forzando le porte, chi rannicchiandosi sotto i mezzi, sono state definite dal premier britannico David Cameron “totalmente inaccettabili: naturalmente noi vogliamo vedere misure più efficaci per la registrazione dei migranti con le impronte digitali, ma questo deve avvenire in Italia, dove arrivano, piuttosto che in Francia. Dobbiamo collaborare a stretto contatto con i francesi. E’ inutile puntare il dito l’uno contro l’altro. E’ un partenariato solido e dobbiamo mantenerlo tale”.
Cameron ha poi continuato affermando che è necessario “collaborare con gli altri Paesi europei per risolvere questo problema alla radice e rompere il legame tra salire su una barca e insediarsi in Europa”, impegnandoci “di più per fare in modo che sia più difficile per i migranti irregolari arrivare e lavorare nel Regno Unito”.
Ha quindi annunciato la creazione di una specifica task force di 90 persone composta da magistrati, funzionari della National Crime Agency, agenti della polizia di frontiera e funzionari delle autorità per l’immigrazione, che opereranno on l’Europol in Sicilia e all’Aia, nonché con i paesi del Corno d’Africa.
Il sottosegretario britannico per l’Immigrazione e la sicurezza ha aggiunto che “abbiamo dispiegato personale di polizia supplementare alle frontiere e cani da fiuto nel nord della Francia e hanno rafforzato i controlli a Dover sui veicoli turistici e su quelli che trasportano merci”.