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E’ stato catturato il 22enne siriano Jaber Albakr, ritenuto essere in procinto di compiere un attentato presso un aeroporto tedesco, forse quello di Chemnitz, in Sassonia.
Lo hanno reso noto le autorità, confermando che l’arresto è stato possibile dopo che due connazionali di Albakr, ai quali aveva chiesto ospitalità a Lipsia, lo avevano immobilizzato e legato, quindi avevano chiamato gli agenti, una comune pattuglia che si trovava nella zona.
Il sospetto terrorista è ritenuto avere contatti con l’Isis, e nelle perquisizioni della sua casa è stato rinvenuto quasi un chilogrammo di esplosivo a base di acetone (Tap) del tipo utilizzato nelle stragi del 13 novembre a Parigi e del 22 marzo a Bruxelles.
In più blitz condotti a Chemnitz, ai quali era sfuggito Albakr, sono stati arrestati presunti complici del terrorista, tra i quali un uomo, un siriano di cui non sono state rese note le generalità, che è ritenuto essere la mente della cellula terroristica.
Tutti gli arrestati sono siriani, giunti in Germania con il flusso dei profughi dello corso anni; Albakr aveva anche fatto domanda di asilo.
Per quanto Albakr avesse acquistato i prodotti per fabbricare l’esplosivo su internet, man mano che affiorano elementi perde peso l’ipotesi che si trattasse di un lupo solitario.
