Germania. Cavie umane per i gas di scarico delle auto: Merkel, ‘ingiustificabile’

di Guido Keller –

E’ scandalo in Germania dove il settore dell’automobile, centrale per l’encomia tedesca, si sta rivelando sempre più un campo minato: dopo il Dieselgate, l’affaire delle emissioni truccate attraverso congegni elettronici, oggi si parla di cavie persino umane per testare i gas di scarico delle auto.
La stampa tedesca riporta di almeno dieci esemplari di scimmie giavanesi e di 25 cavie umane che nell’ambito di test hanno inalato, gli animali per obbligo e gli umani in modo volontario (probabilmente dietro compenso) i gas di scarico dei motori diesel di colossi automobilistici quali Volkswagen, Daimler-Benz (Mercedes) e Bmw.
A dare la notizia sono stati importanti leader della carta stampata quali la Sueddeutsche Zeitung e la Stuttgarter Zeitung, ma già sabato il New York Times aveva riportato di test compiuti su quattro primati in Nuovo Messico, ai quali sono stati fatti inalare per quattro ore i gas di scarico della Volkswagen Beetle proprio per dimostrare il basso livello di inquinamento dei nuovi motori.
Mentre in Germania e non solo è un crescendo di indignazione e di condanne per i test, i vertici delletre aziende automobilistiche si sono da subito tirati indietro dichiarando di non essere stati a conoscenza di tali iniziative scientifiche, per quanto non da oggi vi siano investimenti comuni su team di scienziati per migliorare le prestazioni e l’ecologia dei veicoli.
Tuttavia i test su cavie umane e scimmie ricordano, come hanno fatto notare diversi media, “i più terribili ricordi legati alla nostra storia più recente”, per di più con notizie circolate proprio a ridosso del Giorno della memoria, per cui “Questi test su scimmie e anche esseri umani non sono in alcun modo giustificabili, né dal punto di vista etico né scientifico, e pongono interrogativi a tutti i responsabili”, ha affermato la cancelliera tedesca Angela Merkel attraverso il portavoce Steffen Seibert.
Per il presidente della Bassa Sassonia Stephan Weil, maggiore azionista della Volkswagen, i test in questione sono “assurdi e nauseabondi”, in grado di maneggiare l’intero settore automobilistico tedesco. Il presidente del consiglio di sorveglianza della Volkswagen, Hans Dieter Poetsch, ha definito i fatti “assolutamente inaccettabili” ed ha detto che “dovranno essere chiariti fino in fondo”.