Germania. Spenti gli ultimi tre reattori nucleari

di Alberto Galvi –

La Germania ha spento i suoi ultimi tre reattori nucleari, in ritardo rispetto a termine previsto della fine del 2022. L’uscita dal nucleare della Germania era già stata rinviata una volta, ma quando le forniture di gas russo sono diminuite lo scorso anno, ci si è visti costretti a effettuare una breve proroga.
Lo scorso anno il Parlamento tedesco ha approvato una legislazione di emergenza per riaprire le centrali elettriche a carbone, una necessità verificatasi anche in questo caso a seguito della crisi ucraina, ma è anche stata accelerata la costruzione di nuovi terminali per l’importazione di gas naturale liquefatto.
La Germania ha iniziato a eliminare gradualmente l’energia nucleare più di due decenni fa, ma nel 2010 Angela Merkel ha annunciato un’estensione della vita delle 17 centrali nucleari del paese al più tardi fino al 2036. Questa politica è stata rapidamente invertita a seguito dell’incidente di Fukushima, che ha dato vita a corpose proteste anti-nucleari.
I tre impianti spenti oggi hanno fornito alla Germania solo il 6 per cento dell’energia prodotta nel paese. Le strutture chiuse sono nell’Emsland, nello Stato settentrionale della Bassa Sassonia, Neckarwestheim, nel Baden-Württemberg, e il sito Isar 2 in Baviera.