GERMANIA. Steinbrueck, ‘Berlino non deve umiliare i Paesi del Sud’

Tmnews, 2 nov 12 –

“La Germania non deve umiliare i Paesi del Sud”: è quanto ha dichiarato, in un’intervista al Corriere della Sera, il candidato cancelliere del Partito siocialdemocratico tedesco Peer Steinbrueck. Ex ministro delle Finanze nel governo di grande coalizione dal 2005 al 2009, Steinbrueck sottolinea che “in Germania c’è stata una manovra politica basata sul rancore” verso i Paesi del Sud, in cui “è stata coinvolta la cancelliera”. Secondo il suo sfidante, “Angela Merkel conduce almeno in parte la sua politica europea secondo una ‘raisone d’etre’ di politica interna. Lei sbircia molto attentamente con un occhio gli umori dei tedeschi. Ma per la coesione europea tutto questo non è molto intelligente”. Parlando più in generale della crisi europea, Steinbrueck denuncia quindi come il governo di Berlino sia partito da “un’analisi insufficiente della crisi, ritenendo che si tratti di una crisi del debito pubblico degli Stati”, mentre “è così solo in parte”. All’analisi insufficiente è poi seguita “una terapia sbagliata. E questa terapia viene praticata da due anni: risparmiare, rispiarmare, rispiarmare”. Ma intanto le cose si sono aggravate, ha evidenziato, tanto che gli “Stati scivolano dalla recessione alla depressione e così non ottengono migliori condizioni sui mercati finanziari”. Secondo l’ex ministro “serve una stabilizzazione del nostro sistema bancario malato e una regolamentazione. Ed è necessario uno stimolo per la crescita. Soprattutto in molti Paesi mediterranei, per combattere la disoccupazione giovanile troppo alta”.