Ghana. Approvato un disegno di legge per limitare i diritti degli omosessuali

di Alberto Galvi –

In Ghana è stato approvato dal Parlamento un controverso disegno di legge volto a limitare severamente i diritti delle persone omoaffettive, una mossa che è stata condannata dagli attivisti per i diritti umani. Una coalizione di leader religiosi e tradizionali ha sponsorizzato la legge appoggiata dalla maggior parte dei parlamentari.
La legge punirebbe con il carcere coloro che prendono parte ad atti omosessuali, così come coloro che promuovono i diritti di gay, lesbiche o altre identità sessuali o di genere non convenzionali. Il provvedimento deve ancora essere convalidato dal presidente prima di diventare legge, cosa che gli osservatori ritengono improbabile prima delle elezioni generali di dicembre.
La legge anti-gay ha ricevuto il sostegno di una coalizione comprendente leader tradizionali cristiani, musulmani e ghanesi, trovando un sostanziale sostegno tra i membri del Parlamento. Il sesso gay è già illegale in Ghana, ma sebbene la discriminazione contro le persone omoaffettive sia comune, nessuno è mai stato perseguito ai sensi della legge dell’era coloniale. Con dure sanzioni sia per gli individui che per gli attivisti gay, questa legge minaccia la sicurezza e il benessere di una comunità già vulnerabile.
Secondo le disposizioni, coloro che prendono parte ad atti omosessuali potrebbero rischiare la reclusione da sei mesi a tre anni. La legge prevede inoltre una pena detentiva da tre a cinque anni per promozione, sponsorizzazione o sostegno intenzionale di attività per i diritti dei gay. Una coalizione per i diritti umani conosciuta come Big 18, un gruppo di avvocati e attivisti in Ghana, ha condannato il disegno di legge. I membri della comunità gay del Ghana sono preoccupati per le implicazioni del disegno di legge.