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Visto l’accrescersi delle tensioni con la Cina in materia Senkaku, le isole contese, ricche di gas, che entrambi i paesi (e non solo) reclamano, ma che sono da sempre sotto l’amministrazione giapponese ed a Tokyo restituite dagli americani dopo la guerra, il Giappone aumenterà le spese militari per 440 milioni di dollari, innalzando anche il numero degli effettivi delle ‘Forze di difesa’ di 287 unità.
Nel giro di tre anni, 600 effettivi con due portaelicotteri e dieci nuove unità (di cui quattro già in costruzione) da mille tonnellate verranno destinati proprio alle Senkaku per sorvegliarne le acque, al fine di scongiurare episodi come quelli di stamattina, quando tre navi cinesi sono entrate nelle acque dell’arcipelago, non curanti del malumore che intercorre fra le due nazioni.
