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Dopo mesi di tensioni e persino di azioni dimostrative delle rispettive destre nazionaliste con tanto di sbarchi di manifestanti, la Cina ha cercato un contatto con il Giappone in merito alle isole Senkaku, affidate a Tokyo dagli Stati Uniti alla fine della Seconda guerra mondiale e reclamate da Pechino: il governo nipponico, per smorzare la vicenda, era addirittura arrivato a comprare tre delle cinque isole dai due fratelli giapponesi proprietari, disabitate ma importanti probabilmente per le ricchezze di gas del sotto suolo.
Oggi il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha fatto sapere di essere pronto a discutere della sovranità delle isole con la controparte, purché Tokyo riconosca che esista la controversia.
