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Dopo l’ennesimo blitz di ieri, quando otto motovedette cinesi sono entrate nelle acque delle isole Senkaku, e soprattutto dopo gli attriti fra la Cina ed il Giappone dovuti alle pretese di sovranità sulle isole di entrambi, è iniziato un timido tentativo per dirimere la questione, ad opera di rispettivi funzionari dei ministeri della Difesa.
Domani potrebbe infatti recarsi a Pechino una delegazione Giapponese, cosa confermata dal portavoce del governo nipponico Suga: “Stiamo lavorando, il Giappone dialoga con la Cina”, ha affermato Suga in conferenza stampa, secondo cui Pechino rimane “un vicino importante”.
Il piccolo arcipelago di cinque isole, tre delle quali acquistate di recente dal governo di Tokyo da un privato cittadino giapponese (due sono della sorella) è ricco di risorse naturali, in particolare di gas, oltre a rappresentare una buona area per la pesca.
