Siria. Intelligence preoccupate per cittadini europei che combattono con jihadisti

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Il capo dell’antiterrorismo dell’Unione Europea, Gilles de Kerchove, intervistato dalla Bdc, ha fatto sapere che centinaia di europei stanno attualmente combattendo al fianco delle forze ribelli in Siria contro il regime di Bashar al-Assad.
Secondo de Kerchove, gli europei che hanno imbracciato le armi con gli insorti sarebbero circa cinquecento e la preoccupazione è che essi possano entrare in contatto con gruppi jihadisti o addirittura con al-Qaeda e quindi, rientrati un domani nei rispettivi paesi, procedere con attacchi, in particolare in Gran Bretagna, in Irlanda ed in Francia, luoghi da dove provengono i combattenti.
de Kerchove ha sottolineato che “Non tutti sono estremisti al momento della partenza, ma più probabilmente la maggior parte di loro sarà indottrinata in loco e sarà addestrata”. “E a quanto abbiamo riscontrato – ha aggiunto – , questo potrebbe portare a una seria minaccia al loro rientro”. Le intelligence dei rispettivi paesi stanno lavorando per monitorare i diversi casi.