GRECIA. Nulla di fatto nella notte, incontri anche oggi. Tsipras, ‘non vogliono l’accordo’

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juncker con tsiprasNulla di fatto all’ennesimo incontro fra la Grecia e i creditori (l’ex “troika”: Bce, Fmi, Ue) che si è svolto nella notte: il premier greco Alexis Tsipras non è riuscito a convincere Mario Draghi, Jean-Claude Juncker, Christine Lagarde e Jeroen Dijsselbloem (Eurogruppo), dicendosi “fermo” sulle sue posizioni.
Il tempo stringe, perché entro cinque giorni Atene deve versare 1,6 miliardi di euro al Fmi, condizione necessaria per ricevere il prestito di 7,2 miliardi dall’Ue, il quale richiede una manovra in Grecia da 8 miliardi, con aumento dell’Iva, nuove tasse e innalzamento dell’età pensionabile a 62 anni.
Già è partito un nuovo incontro fra la Grecia e l’Eurogruppo, il quarto in una settimana, mentre
alle 16.00 si incontrano i capi di stato e di governo per il vertice Ue.
Per Tsipras sono i creditori a non volere l’accordo, ed in un tweet ha scritto che “O non vogliono un accordo o stanno servendo interessi specifici”. Il “ripetuto rifiuto da parte di alcune istituzioni delle misure equivalenti (proposte dalla Grecia, ndr.) non è mai accaduto prima né in Irlanda né in Portogallo”, ha affermato, aggiungendo anche che “Questo strano atteggiamento sembra indicare che o non c’è interesse a trovare un accordo o che si stanno appoggiano interessi particolari”.
In realtà il timore dei creditori è che concedere troppo ad Atene significa innescare un effetto a catena anche in altri paesi, come la Spagna, dove Podemos parla lo stesso linguaggio di Syriza, il partito di Tsipras.