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Il presidente del Guatemala Otto Pérez Molina ha rassegnato le proprie dimissioni dopo che il Parlamento ne ha revocato l’immunità: nei confronti di Perez Molina vi è un mandato di arresti spiccato dalla magistratura che lo ritiene al vertice di una vasta rete di corruzione.
Il presidente si è difeso affermando che “Ora è più evidente che non esiste nulla che mi possa associare a questa inchiesta. E sottolineo il fatto che siamo stati noi ad avere chiesto l’apertura di un’inchiesta e che abbiamo offerto alla magistratura la massima collaborazione possibile”.
Oltre alla Procura generale, anche una commissione delle Nazioni Unite accusa l’ex generale e leader dei conservatori, di essere stato il responsabile del sistema corruttivo che vedeva alcuni funzionari intascare mazzette alle dogane per fare sconti sui dazi. La stessa inchiesta, che cade a pochi giorni dalle elezioni del 6 settembre, ha già portato in carcere l’ex vicepresidente Roxana Baldetti.
