Guatemala. Una corte d’appello rilascia condannati per crimini contro l’umanità

di Alberto Galvi

Una corte d’appello guatemalteca ha disobbedito a una sentenza della Corte IDH (Interamericana dei diritti umani), ordinando il rilascio di tre ex alti ufficiali militari condannati per crimini contro l’umanità. Non è la prima volta che le autorità guatemalteche ignorano le sentenze del tribunale internazionale, ed anche questa volta nonostante si tratti di prigionieri già condannati per reati altamente gravi.
I funzionari militari condannati sono Francisco Luis Gordillo Martinez, Manuel Antonio Callejas y Callejas e Manuel Benedicto Lucas García. Nel 2018 questi uomini sono stati condannati tra i 33 e i 58 anni di carcere per crimini contro l’umanità, la sparizione forzata di un ragazzo di 14 anni e lo stupro di sua sorella. La condanna originale del 2018 risponde alla precedente condanna del 2004 da parte del tribunale per i diritti umani, che ha rimproverato decenni di impunità da parte delle autorità giudiziarie guatemalteche per motivi politici. Il tribunale regionale per i diritti umani ha bloccato lo scorso marzo il rilascio dei prigionieri per prevenire danni irreparabili al diritto di accesso alla giustizia per le vittime. Nonostante la decisione dello scorso 9 giugno, gli uomini non sono ancora stati scarcerati perché attendono ancora le sentenze di altri due processi a loro carico per reati di genocidio e sparizione forzata.