Haiti. Incontro in Giamaica per discutere della crisi sociale e politica

di Alberto Galvi

L’Eminent Persons Group di CARICOM si è riunito in Giamaica per discutere della crisi sociale e politica di Haiti, ma gli esponenti di Port-au-Prince si sono detti delusi per i risultati non soddisfacenti.
Le discussioni, chiamate Kingston Talks, si sono svolte presso la sede del ministero degli Esteri giamaicano e sono state chiuse alla stampa. Dall’assassinio del presidente Jovenel Moïse nel luglio 2021, Haiti è alle prese con crisi politiche, sociali ed economiche, è senza rappresentanti eletti dall’inizio di gennaio e l’ultima volta che si è tenuto il voto presidenziale è stato nel 2016. Il paese era già assediato da disordini politici e violenze di gruppo prima dell’omicidio di Moïse del 7 luglio 2021. Da allora la situazione è drasticamente peggiorata. L’assassinio ha creato un vuoto politico e a gennaio Haiti si è trovata con una mancanza di ordine costituzionale dopo che i suoi ultimi funzionari eletti rimasti, 10 senatori, hanno lasciato l’incarico.
Il primo ministro Ariel Henry ha proposto un governo di unità nazionale inclusivo, così da costruire un governo che possa rassicurare tutti i settori politici. L’Accordo del 21 dicembre è avvenuto tra Henry e una coalizione di politici dell’opposizione, società civile e membri del settore imprenditoriale, e che stabilisce il quadro per un governo di transizione chiamato a organizzare le elezioni. Henry ha anche accettato di aggiungere altri due membri all’Alto consiglio di transizione, il quale è incaricato di garantire lo svolgimento delle tanto attese elezioni generali.
Da gennaio al 31 marzo di quest’anno ad Haiti sono state uccise 840 persone, un aumento di oltre il 20 per cento rispetto all’ultimo trimestre del 2022, e sono stati segnalati 637 rapimenti, con un aumento del 63 per cento rispetto agli ultimi tre mesi del 2022.
Oltre ai disordini politici ad Haiti, la scorsa settimana un terremoto moderato ha scosso la parte occidentale del paese, uccidendo almeno tre persone e ferendone altre, in un momento in cui la nazioneera impegnata a riprendersi dalle inondazioni che hanno ucciso 42 persone.
Alla tre giorni di colloqui in Giamaica erano presenti tre ex primi ministri caraibici, Perry Christie delle Bahamas, Bruce Golding della Giamaica e Kenny Anthony di Saint Lucia, che hanno avuto il ruolo di facilitatori nel tentativo di elaborare un accordo politico per governare Haiti.