Zimbabwe. Aumentano le tasse per i candidati alla presidenza e al Parlamento

di Alberto Galvi

L’opposizione politica dello Zimbabwe si era offerta la scorsa settimana di ridurre le tasse per la registrazione dei candidati, ma la maggioranza dei deputati hanno sostenuto i piani per addebitare ai candidati alla presidenza 20mila dollari americani, e 1.000 dollari a quelli in corsa per il Parlamento. Le tasse sono così aumentate di 20 volte rispetto a quelle delle elezioni del 2018.
Durante un dibattito i parlamentari del partito al governo ZANU-PF (Zimbabwe African National Union- Patriotic Front) hanno affermato che la politica garantirà che solo i candidati forti si possano presentare, mentre il partito di opposizione CCC (Citizens Coalition for Change) ha affermato che la misura minerebbe il diritto alla candidatura. Nelle elezioni parlamentari suppletive del marzo 2022 il CCC ha vinto 19 dei 28 seggi dell’Assemblea nazionale.
Lo Zimbabwe terrà le sue elezioni presidenziali e parlamentari il 23 agosto.
In seguito al colpo di Stato che ha deposto Robert Mugabe nel 2017, il presidente Emmerson Mnangagwa, che è stato eletto nel 2018, cercherà un secondo mandato. Il suo principale rivale è l’avvocato e pastore Nelson Chamisa, che guida il CCC.