India. Modi ha approvato un emendamento per includere i Paharis tra le tribù tutelate

di Alberto Galvi

Il governo del primo ministro indiano Narendra Modi ha approvato un emendamento ad una legge per includere un’altra comunità, i Paharis, nell’elenco delle ST (Scheduled Tribes).
Il ministro federale per gli Affari tribali Arjun Munda ha affermato che la legge non andrà ad erodere le quote di istruzione e lavoro attualmente disponibili per le tribù riconosciute, ma che vedrà ulteriori quote per le nuove comunità.
Tuttavia il governo deve ancora spiegare come intende farlo, il che fa temere tra i Gujjar e i Bakarwal, due importanti comunità tribali originariamente interessate dal provvedimento, che ora dovranno dividere i loro benefici con i Pahari, i quali sono costituiti da indù e sikh, che emigrarono per lo più da quello che oggi è il Pakistan quando il subcontinente fu spartito nel 1947, e da un numero significativo di musulmani. Quasi due terzi dei Pahari, che costituiscono circa l’8 per cento dei 16 milioni di abitanti della regione, vivono nell’area di Jammu, a sud del Kashmir amministrato dall’India, mentre alcuni risiedono nelle foreste del nord.
Le attuali tensioni affondano le loro radici negli eventi del 2019 quando, con una mossa improvvisa, il governo del BJP (Bharatiya Janata Party) di Modi ha abolito lo status speciale della regione e l’ha portata sotto il controllo diretto di Nuova Delhi. Da allora i Gujjar e i Bakarwal sostengono che il BJP abbia cercato di inserire i Pahari nella categoria ST. L’azione positiva dell’India per elevare i suoi gruppi storicamente emarginati, principalmente caste svantaggiate e tribù indigene, include anche una disposizione per riservare loro dei seggi nelle assemblee legislative.
La mossa del governo ha scatenato un’ondata di proteste da parte dei gruppi delle comunità di Gujjar e Bakerwal, che chiedono l’abrogazione dell’emendamento. La mossa ha anche generato divisioni di casta in una regione già al limite rispetto ad altre controverse mosse del governo Modi negli ultimi anni. La decisione di aggiungere Paharis alla lista degli ST potrebbe avere ripercussioni sulle elezioni nazionali, previste tra marzo e maggio.