Afghanistan. Ancora militari uccisi da colleghi, spesso talebani infiltrati

di Gaetano de Pinto –

Continua in Afghanistan lo stillicidio di soldati e di poliziotti, anche delle Forse Isaf, uccisi da colleghi, in realtà spesso talebani infiltrati: una poliziotta ha assassinato ucciso oggi a colpi di arma da fuoco un consulente militare statunitense all’interno del quartier generale della polizia a Kabul. Ne dà notizia la Bbc, la quale riferisce anche che è la prima volta che una donna si rende protagonista di un simile attacco contro le forze straniere in Afghanistan.
A quanto ha comunicato il capo della polizia criminale di Kabul, generale Zahir, l’agente è attualmente in custodia e le autorità hanno aperto un’inchiesta per fare luce sulla vicenda.
A distanza di poche ore un poliziotto afghano ha ucciso cinque suoi colleghi nel nord del paese: lo riferiscono le autorità, le quali hanno precisato che l’attacco si è verificato nella provincia settentrionale di Jowzjan e che l’aggressore è riuscito a fuggire, portando via con sé numerose armi.
Quelli di oggi sono solo gli ultimi di una lunga serie di attacchi, spesso commessi anche in modo subdolo, se si pensa che fra ottobre e novembre alcuni poliziotti e diversi impiegati sono stati prima avvelenati e poi uccisi in due diverse circostanze, azioni operate da loro colleghi nel villaggio di Jamalkhel e nella provincia di Helmand, a sud dell’Afghanistan.
La Francia ha già disposto il rientro definitivo dei propri militari dal pantano afghano, mentre in questi giorni ministro della Difesa Giampaolo Di Paola ha disposto il rientro definitivo di 300 soldati italiani.